Come diventare un amministratore di condominio? Da dove partire?
L’amministratore di condominio è una figura ben disciplinata dal punto di vista legislativo e deve soddisfare diversi requisiti che vanno ben oltre l’onorabilità e la professionalità previste prima del 2012. La legge 22/2012, infatti, ha introdotto requisiti più stringenti e una più precisa e delineata regolamentazione, ampliata poi da diversi decreti ministeriali.
Per questo motivo, è opportuno che chi voglia svolgere al meglio la professione frequenti un corso di formazione. Attenzione: non è obbligatorio ma la non obbligatorietà non esenta dalle responsabilità.
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Quali sono i requisiti per diventare amministratore di condominio? Le disposizioni del Codice civile prevedono che l’amministratore di condominio:
- non sia stato condannato per delitti contro la pubblica amministrazione
- abbia conseguito il diploma di scuola secondaria di secondo grado.
- non sia stato sottoposto a misure di prevenzione divenute effettive
- goda dei diritti civili
- non sia interdetto o inabilitato
- non risulti annotato nell’elenco dei protesti cambiari
Ovvio che, dovendo mediare tra i condomini e dovendo intervenire in situazioni spesso delicate, è bene avere anche soft skills come problem solving e capacità di mediazione, per relazionarsi con le parti coinvolte; infine doti empatiche per venire incontro alle esigenze dei propri condomini.
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Formazione 24H aiuta il professionista proprio nell’acquisire tutte le competenze necessarie per svolgere al meglio il proprio lavoro e fornisce la tutela, oltre che gli attestati professionali riconosciuti dal Ministero dello Sviluppo Economico, per accompagnare il professionista in ogni suo percorso.
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