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Formazione continua: i vantaggi di formarsi per un ordine professionale

Con l’espressione formazione continua si fa riferimento ad un processo che ha il fine di migliorare il livello di qualificazione e le competenze professionali dei dipendenti di un’azienda.

Che cosa si intende per formazione continua?

Con formazione continua – detta anche lifelong learning– si intende un tipo di formazione rivolto a coloro che sono già professionisti nel proprio settore di lavoro e che necessitano di aggiornare le proprie competenze.

La formazione continua è uno strumento importante sia per il lavoratore, sia per l’azienda. Per il dipendente professionista è fondamentale continuare a formarsi per adottare nuove metodologie di lavoro o aggiornare le proprie competenze professionali. Al fine di rimanere una risorsa valida e appetibile all’interno di un gruppo aziendale, la formazione continua è diventata di fondamentale importanza. Una buona formazione può aiutare anche a migliorare la propria posizione lavorativa all’interno della gerarchia aziendale.

Allo stesso modo, per le aziende è importante fornire strumenti di formazione continua ai propri dipendenti in modo tale da rimanere competitivi sul mercato. Un’azienda, al giorno d’oggi, non può rischiare di rimanere indietro con metodi di lavoro obsoleti e competenze non più necessarie.

Quali sono i principali ordini professionali?

Il D.P.R. 137/2012 n.137 ha imposto l’obbligo per tutti i liberi professionisti regolarmente iscritti all’Ordine di categoria di curare continuamente la propria formazione professionale.

I principali ordini professionali che prevedono formazione continua sono:

  1. Avvocati
  2. Assistenti Sociali
  3. Psicologi
  4. Notai
  5. Medici e professionisti sanitari
  6. Architetti
  7. Ingegneri
  8. Geometri
  9. Geologi
  10. Commercialisti e contabili

Fondi interprofessionali per la formazione continua: come funzionano

I Fondi interprofessionali per finanziare la formazione continua dei dipendenti sono lo strumento con cui i datori di lavoro possono erogare formazione a costo zero.

Nella busta paga di ogni dipendente, c’è una percentuale dello 0,30% che confluisce all’INPS. Se un’azienda comunica all’INPS di voler aderire ad un fondo interprofessionale, l’INPS trasferirà tutto ciò che ha accantonato al fondo indicato.

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